Nuove tasse per frontalieri in Ticino: cosa cambia per chi lavora dalla Svizzera all’Italia (2024–2025)

Da luglio 2023 sono cambiate le regole per chi lavora in Ticino e vive in Italia. Parliamo dei frontalieri, cioè quei lavoratori che ogni giorno attraversano il confine per lavorare in Svizzera.

Due anni fa avevamo già scritto un articolo sul tema, ecco cosa è effettivamente cambiato dal 2023.

Se sei uno frontaliere, o stai pensando di diventarlo, è importante capire bene cosa è cambiato e come funziona la nuova tassazione. Spoiler: non tutti sono trattati allo stesso modo.


Vecchi vs Nuovi frontalieri: chi sono?

Vecchi frontalieri (prima del 18 luglio 2023)
  • Vivevi in Italia entro 20 km dal confine e lavoravi in Ticino prima del 18 luglio 2023?
  • Bene, per te non cambia nulla: continui a pagare le tasse solo in Svizzera.
  • In Italia non devi dichiarare nulla e non sei soggetto all’IRPEF.
Questo regime ti tutela e ti fa risparmiare, ma è valido solo per chi già lavorava in Svizzera prima di quella data.


Nuovi frontalieri (dopo il 18 luglio 2023)

Hai iniziato a lavorare in Svizzera dopo il 18 luglio 2023? Allora entri in un nuovo sistema fiscale, più complicato:
  • Paghi l’80% dell’imposta alla fonte in Svizzera (cioè ti trattengono meno tasse sullo stipendio rispetto ai residenti svizzeri).
  • Ma... devi anche dichiarare il reddito in Italia, dove potresti pagare l’IRPEF.
  • Buona notizia: hai una franchigia di 10.000 € in Italia, quindi su quella cifra non paghi tasse.
  • Hai comunque diritto a scaricare le tasse già pagate in Svizzera dal totale italiano, per evitare la doppia imposizione.


E se non vivo nei soliti comuni di confine?

Ecco la novità più interessante del 2024: il governo italiano ha riconosciuto 72 nuovi comuni che ora rientrano nel regime agevolato dei frontalieri. Se vivi in uno di questi:
  • Puoi scegliere di pagare in Italia un’imposta sostitutiva fissa del 25% su quanto già versato in Svizzera.
  • Non paghi IRPEF progressiva.
  • È un sistema più semplice e, spesso, più vantaggioso.
Questa opzione è pensata per rendere la tassazione più equa per chi vive vicino, ma non rientrava nella fascia dei 20 km.


E se lavoro da casa (smart working)?

Oggi si può lavorare da casa fino al 25% del tempo totale senza perdere lo status di frontaliere.
Se resti sotto quel limite: niente paura, resti fiscalmente frontaliere.
Se lavori da casa più del 25% del tempo: scattano le regole della tassazione ordinaria italiana (più salate).
Quindi attenzione: il telelavoro ha dei limiti, e superarlo può farti perdere vantaggi fiscali importanti.


Esempi semplici

Maria, frontaliere da prima del 18 luglio 2023
  • Lavora in Svizzera da gennaio del 2019
  • Vive a Como, entro 20 km dal confine
  • Paga solo tasse in Svizzera. Nessuna dichiarazione IRPEF in Italia
Luca, frontaliere da dopo il 18 luglio 2023
  • Ha iniziato a lavorare in Ticino a settembre 2023
  • Paga una tassazione ridotta in Svizzera (80%)
  • Deve dichiarare in Italia, ma ha 10.000 € di franchigia + credito per le imposte pagate
Sara, residente in un nuovo comune frontaliero
  • Lavora in Svizzera dal 2024
  • Vive in un comune ora riconosciuto come frontaliero (es. Varese)
  • Può scegliere di pagare solo il 25% delle tasse svizzere in Italia, senza IRPEF


Tabella di confronto

Tipo frontaliero Dove paghi le tasse IRPEF in Italia? Franchigia o agevolazione
Vecchio (prima 18.07.2023) Solo in Svizzera ❌ NO ✅ Tutela piena
Nuovo (dopo 18.07.2023) Svizzera + Italia ✅ SI ✅ Franchigia 10'000 Euro
Nuovo in comuni extra Svizzera + Italia ❌ NO ✅ Tassa fissa al 25%


Domande frequenti

Devo fare la dichiarazione in Italia anche se pago in Svizzera?
Solo se sei un nuovo frontaliere.

Come so se il mio comune è tra i 72 nuovi?
Verifica con il CAF o guarda l’elenco aggiornato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Posso scegliere tra IRPEF o imposta fissa al 25%?
Sì, ma solo se vivi in uno dei nuovi comuni riconosciuti.


Conclusione: che fare?

✔ Se sei già frontaliere da prima del 2023: non cambia nulla, sei protetto.
✔ Se sei un nuovo frontaliere: preparati a dichiarare anche in Italia, ma con alcune agevolazioni.
✔ Se vivi in un comune “extra”, valuta la flat tax al 25%: potrebbe farti risparmiare tempo e denaro.
✔ Se fai smart working, occhio ai limiti del 25% per non perdere i benefici fiscali.


Consiglio utile: parla con un CAF, un commercialista o un consulente fiscale esperto in lavoro transfrontaliero prima di fare scelte fiscali importanti.
Autore: RE - pubblicato venerdì 05.09.2025