Per le aziende, come per qualsiasi altra entità, la performance dipende da molteplici fattori, tra i quali uno dei principali è la qualità delle risorse umane. Rispetto al passato, le imprese moderne non si basano più su una rigida struttura piramidale e gerarchica, con un «capo» che dall’alto tira le redini dei dipendenti, che si limitano a svolgere i loro compiti individuali. Oggi la gestione delle risorse umane è molto più complessa e sofisticata, e va oltre la classica massima di trovare «la persona giusta, al momento giusto, per il lavoro giusto.». L’HR deve prendere in considerazione il quadro generale, che è direttamente influenzato dalla cosiddetta «cultura aziendale» (termine spesso utilizzato in modo improprio), proprio come per la missione aziendale, e allo stesso tempo fungere da veicolo per la propria promozione.
Cos’è la cultura aziendale?
La cultura aziendale è il fulcro del successo di un’impresa, di un’organizzazione o di un’istituzione. Non è un programma da seguire, una lista di comportamenti o di istruzioni, rappresenta il DNA dell’azienda.
Una definizione eccellente è quella di Investopedia che citiamo qui.
«La cultura aziendale si riferisce alle convinzioni e ai comportamenti che determinano il modo in cui i dipendenti e la direzione di un’azienda interagiscono e gestiscono le transazioni commerciali esterne. Spesso, la cultura aziendale è implicita, non espressamente definita, e si sviluppa organicamente nel tempo a partire dai tratti cumulativi delle persone che l’azienda assume. La cultura di un’azienda si rifletterà nel suo dress code, orario di lavoro, allestimento dell’ufficio, benefici per i dipendenti, fatturato, decisioni di assunzione, trattamento dei clienti, soddisfazione dei clienti, e ogni altro aspetto delle operazioni. »
La cultura aziendale è quindi il modo in cui manager e dipendenti interagiscono e collaborano. E come abbiamo letto sopra, non si tratta necessariamente di qualcosa che si esprime in modo diretto, ma che si propaga osmoticamente tra i dipendenti, che condividono gli stessi valori e gli stessi processi aziendali.
Una cultura aziendale condivisa può influire in maniera decisiva sulla produttività aziendale, rappresentando un vero vantaggio competitivo rispetto a quelle imprese che non sono riuscite a crearne una o che ne hanno una meno efficace nel produrre risultati di fronte alla complessità.
Come creare una cultura aziendale
In un articolo pubblicato nel 2013 da John Coleman sulla Harvard Business Review ci sono 6 elementi che compongono la cultura aziendale di ogni singola azienda.
Essi sono:
Visione: la grande cultura aziendale parte da una visione o da una dichiarazione di intenti.
Valori: i valori aziendali sono l’epicentro della sua cultura. Mentre «visione» specifica gli obiettivi del business, i valori forniscono una serie di linee guida sui comportamenti e processi di pensiero necessari per raggiungere tale visione.
Pratiche: i valori hanno poco valore se non sono approvati dalle pratiche commerciali.
Persone: nessun business può costruire una cultura aziendale coesa senza persone che ne condividano i valori di base o possiedano le capacità e il desiderio di abbracciare tali valori.
Narrative: ogni azienda ha una storia unica da raccontare, e la capacità di portarla alla luce e trasformarla in narrazione è un elemento fondamentale nella creazione di una cultura aziendale.
Luoghi: i luoghi, siano essi geografici, architettonici o estetici, influenzano i valori e i comportamenti delle persone sul posto di lavoro.
In che modo HR influenza la cultura aziendale?
La cultura aziendale non è un elemento statico. Si evolve costantemente, sulla base dei cambiamenti – sia interni che esterni all’azienda. La gestione delle risorse umane svolge un ruolo strategico fondamentale nell’influenzare e plasmare la cultura aziendale. Numerosi studi confermano che i dipendenti totalmente assorbiti dalla cultura aziendale tendono ad avere prestazioni migliori, garantendo livelli di produttività più elevati e un migliore clima aziendale all’interno dell’azienda. In breve, i dipendenti dell’azienda, che condividono la stessa cultura e un unico approccio, sono più felici e più efficienti, il che ha un effetto a cascata sulle altre risorse umane. Ciò significa, tuttavia, un doppio carico di lavoro per il team Risorse Umane di qualsiasi azienda. Da un lato è fondamentale individuare nuove persone in grado di inserirsi pienamente nella cultura aziendale, dall’altro è necessario motivare le persone già all’interno dell’azienda ad accrescere il loro coinvolgimento. Un buon manager, o team di gestione, deve creare, instillare e diffondere la cultura aziendale, concentrandosi sul rendere il processo fluido e naturale, e non a cascata, guidato dai colleghi o forzato.
TPS si mette volentieri a disposizione per un consiglio o per la ricerca di personale dopo un’attenta analisi della vostra cultura aziendale e delle competenze che deve avere il candidato.